#SPECIAL: la nuova musica che sto ascoltando [novembre 2020]


Buongiorno genti! Come state?

I sonnacchiosi weekend sono l'ideale per questi #special e ultimamente, tra ansie quotidiane, previsioni apocalittiche e tutto i disagio che mi ha portato entrare nei terribili TRENTANNI, tra le varie cose ho ripreso ad ascoltare un sacco di musica, allo stesso ritmo che usavo da adolescente.

Il dovermi spostare molto in macchina e a piedi per lavoro aiuta molto nella cosa.

Quindi ecco a voi una serie di artisti che negli ultimi tempi hanno dominato i miei ascolti, tra reinvenzioni di vecchie passioni, ritorni al glorioso metal e l'inevitabile caduta nel trash.


BEATRICE QUINTA
Una Immanuel Casto che pensa a tutti. Quel trash (fatto bene) che è indispensabile per mantenere una parvenza di sanità mentale.
Poi sfido chiunque a non canticchiare il ritornello.

FRANCESCO BIANCONI
Il cantante dei Baustelle, in pratica. Già il suo vecchio gruppo e la sua bioimpendenza fanno capire Che non debba essere proprio un allegrone, ma siccome gli piace rimarcare l'ovvio se ne esce con un disco da solista.
E sì, non sarà propriamente un "nuovo ascolto", però... ce semo capiti, dai.

GLORYHAMMER
Ok, ho mezzo barato anche qui.
Sto sicuramente diventando "troppo vecchio per queste stronzate" alla Rhapsody of Fire (che alle superiori adoravo), ma questa canzone è così catchy e il video quasi indegno delle peggiori produzioni Asylum, da farmi adorare la canzone.
La mia parte razionale fa risvegliare il lato defender che tutti abbiamo crescendo, ma... dettagli!

WARBRINGER
Ok, ora inizia la parte seria.
I TRENTANNI hanno fatto risvegliare la parte metallara assopita da troppo tempo e, tra il riprendere i vecchi gruppi dell'adolescenza e la riscoperta di vecchie glorie (lo ammetto, i Testament li ho sempre sottovalutati troppo...) loro sono stati tra le nuove scoperte.
Un thrash metal grezzo, violento ma allo stesso tempo melodico, che guarda al vecchio e volge al nuovo. Unico neo, tendono ad essere un po' ripetitivi, anche se con l'ultimo album Weapons of tomorrow hanno fatto un lavoro egregio.

SUICIDAL ANGELS
Conterranei di Yorghos Lanthimos, e figuriamoci se non poteva esserci un panorama metal in una terra di disagiati come la Grecia.
Qui siamo sempre orientati sul vecchio thrash, fin troppo vecchio e, nonostante la grinta e la perizia tecnica, non si vola su lidi particolari. Ma si lasciano ascoltare volentieri.

AEPHANEMER
In pratica, i Children of Bodom per chi ha letto almeno un libro.
Sì, canta una donna.
E sono francesi.

BETZEFER
Suoni panteriani per una band israeliana che, a differenza dei maestri ispiratori, si è risparmiata la fase glam del primo periodo.
Energia e brutalità per una band che, come la precedente, purtroppo, non sempre va oltre il "lavoro ben fatto", anche se a una certa creano una sorta di dipendenza - e questo è uno dei video più fighi di sempre.

HAVOK
Il cantante è ritenuto il più detestabile della scena rock attuale, oltre a sembrare uscito da una qualche miniera siciliana. Tra gli ascolti frequenti, loro vengono solo in minima parte, un metal troppo tecnico per chi cerca prevalentemente il ritmo e le emozioni "di pancia".

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