Di dittatura e altre similitudini...

 

Credo lo riconoscerete tutti, è "Se questo è un uomo" di Primo Levi, libro che ultimamente state citando.

Ma andiamo davvero a fondo sulla questione, perché ci sarebbero molti altri titoli da consigliare.

Tipo "Maus" di Art Spiegelman, un fumetto durissimo. Oppure "L'uccello dipinto" di Jerzy Kosinski - nonostante tutte le polemiche annesse. O sennò un classicone tipo "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman, ma anche "La notte" di Elie Wiesel, le memorie di Wladyslaw Szpilman, "Anni d'infanzia" di Jona Oberski o "L'isola in via degli uccelli" di Uri Orlev.

Per stare più in occidente, ci sono i bellissimi "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee o "La sottile linea scura" del mitico Lansdale. 

Io però sono molto legato anche al reportage "Fuga dal campo 14" di Blaine Harden.

Come mai questa sfilza di titoli? 

Perché forse leggerli - per davvero, non solo le frasi che trovate su Faccialibro - potrà aiutarvi a capire cosa significhi essere VERAMENTE sotto una dittatura o discriminati, e avere naturale schifo di certi accostamenti a cui state sottoponendo i miei bellissimi occhi. 

Sennò, c'è sempre la guida "Scoreggiare meglio" di Daria Tromba, utilissima per aiutarvi nel perfezionamento dell'espressione delle vostre idee.

Commenti

  1. 👏👏👏 mi trovi perfettamente d'accordo, il tuo post breve ma conciso meriterebbe ulteriore argomentazione da parte tua anche se il tuo blog è letto da persone intelligenti che non hanno bisogno di essere convinti o convertiti.
    Ci sarebbe tantissimo da dire, qualcosa ovviamente ha urtato la tua sensibilità se hai deciso di fare un post simile, certo con la scusa dei libri, ma....
    Alcuni li conosco altri mi mancano, "Fuga dal campo 14" mi aveva lasciato sgomenta, forse perché solo da poco mi avvicinavo a quella realtà che in questo caso soprattutto se non ci fossero queste testimonianze difficilmente saremmo riusciti a saperne di più....

    Vorrei aggiungere che nel mio lavoro, un collega tra i primi ad essere vaccinati perché sai bene che ormai da febbraio noi lo siamo, ebbene io non ho Facebook ma quello che mi viene raccontato è che si spaccia per persona no- vaccino, complottista e fa sermoni con seguaci incazzati come lui e controcorrente. A nessuno però ha detto il lavoro che fa, e a nessuno ha detto di essere stato vaccinato. Di personaggi così è pieno il web, anonimi che dietro uno schermo incitano semplicemente per farsi un tono e fare credere di saperne più di altri, nella vita poi sei un perfetto nessuno con forse qualche problema di autostima. Mi chiedo perché e a che serve, mi chiedo perché le persone bevano suggerimenti altrui senza usare la propria testa e documentandosi.
    Bravo e grazie per il tuo post, un po' di sana consapevolezza e dai!! Abbraccio.

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    1. Su Facebook stanno usando parti del libro di Primo Levi per dare contro al Green Passo.
      E la cosa mi ha fatto enormemente inca**are. Non tanto per le contestazioni alla misura - legittime, ci sarebbero diverse cose da dire - ma quanto al paragone, intellettualmente disonesto e del tutto irrispettoso.
      Casi come il tuo fortunatamente non mi è mai capitato di incontrarne, almeno...

      Un abbraccio anche a te :)

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  2. A me viene solo da vomitare.
    La protesta contro il Green Pass è legittima, soprattutto perché ci sono persone (vuoi per malattie congenite, vuoi perché in gravidanza/allattamento) che magari vorrebbero vaccinarsi e non possono, risultando così ingiustamente discriminate (anche se, spero, per queste persone vengano fatte delle eccezioni).
    E' legittimo non voler fare il vaccino anche per altri motivi, ci mancherebbe, però allora serve coerenza: è più importante, per te, andare al ristorante oppure salvarti la pelle da qualcosa che temi ti ucciderà? Già questa è una scelta.
    Gli ebrei, così come gli omosessuali, i comunisti, i portatori della sindrome di down, tutti quelli considerati sacrificabili perché diversi, questa scelta non l'avevano e non l'hanno mai avuta. E' vergognoso anche solo pensare di paragonare le "discriminazioni" da Green Pass all'Olocausto, figuriamoci indossare simboli che richiamano le persecuzioni contro gli ebrei durante le manifestazioni. Provo schifo davvero.

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  3. Posso solo fare una standing ovation “ virtuale per quello che hai scritto nel post.
    Poi io lavorando in ospedale mi fa incazzare sentire parlare di dittatura sanitaria …non aggiungo altro sennò sbotto..ciao

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    1. Io sono OSS nel domiciliare, quindi ti capisco benissimo...

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Ragazzi, mi raccomando, ricordiamoci le buone maniere. E se offendete, fatelo con educazione U.U

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