BODIES BODIES BODIES, di Halina Reijn

La giovane Sophie, fresca di riabilitazione, porta la neo-fidanzata Bee nella villa del suo migliore amico. La festa prosegue con diversi intoppi, fino a che non dovranno sopravvivere e far luce sul mistero che...

L'altro giorno al pub mi ha fermato un tizio ubriaco per spiegarmi quanto sia stato triste per lui provare il threesome. L'aneddotica aveva come epicentro il non saper chi incolpare per la poca riuscita dell'incontro, risoluzione mancata che aveva gettato nello sconforto tutti i partecipanti.   

Ho pensato a lui nello scoprire che questo film è stato ideato da Kristen Roupenian, scritto da Sarah DeLappe e diretto da Halina Reijn...

Arrivi a un punto in cui necessiti di essere abbastanza maturo per accettare l'altro nonostante tutto, pensando a tutto il bello ce c'è stato e non solo alle delusioni. Ecco, non so se con la A24 finirà così, ma tra questo e Lamb ci sono i primi vagiti di un eventuale tafferuglio. La casa infatti si è contraddistinta così tanto negli ultimi tempi per bilanciare perfettamente qualità e bamba che forse sarebbe meglio tirare il freno un attimo prima di dare un effetto si assuefazione.

O di cascare nel tranello di dare il nulla osta a roba come Bodies Bodies Bodies.

Che in origine è una versione anglofona per il nostro gioco "l'assassino", ma personalmente credo sarebbe un titolo perfetto per un porno. E visto l'andazzo ed i fisici coinvolti a una certa speravo virasse proprio da quelle parti... ma soprassediamo!

No, niente porno e le zise rimangono fisse nei costumi. Stavolta vogliono fare un riepilogo e una disanima dei rapporti dei ggggiovani, dei non detti, delle ipocrisie della società e delle aspettative sul futuro e della propria realizzazione personale.

E sì, pure io ho pensato che per un soggetto simile la villazza da Bel Hair fosse il luogo adatto in cui ambientarlo. 

Chi non ha mai avuto un'epifania in una villa?

Sicuramente tutti quelli che hanno infrattato di premi questo film, nel quale però non ho visto poco, sennò le possibilità di sfociare in generi ingiustamente ritenuti di seconda fascia e che hanno una loro nobiltà. Cis come le attrici protagoniste (quelle di Bodies Bodies Bodies, dico) che fanno davvero un lavoro egregio col poco che hanno a disposizione.

Davvero, per premiarlo come Miglior sceneggiatura devono essersi fumati tutta la refurtiva della villazza. 

In realtà Bodies Bodies Bodies parte da intenti più che nobili, ovvero quello di scavare a fondo nella psicologia dei protagonisti, ricreando una caccia all'uom* dove noi viaggiamo nel buio e nell'inconsapevolezza come i protagonisti, allontanati dai social, dal mondo esterno e lasciati soli a sé stessi, in maniera che la loro vera essenza venga fuori.

Si usano poi soggetti da sbarco che forse si sarebbero meritati un paio di sberle dai genitori, ma che proprio per questo offrono molto materiale su cui lavorare, insieme a una risoluzione finale - quella sì! - davvero geniale. Una di quelle conclusioni però che rischiano di mangiarsi tutto quello che viene prima, specie quando è scritto così male.

Davvero, questa sciatteria a livello di scrittura è qualcosa che farebbe invidia alle fanfiction di wattpad da quanto sanno essere idiote le pedine al suo interno. E poco conta che a una certa sia un effetto voluto. Il vero talento, nella scrittura, si riesce a vedere soprattutto quando sai dosarti nell'esagerazione.

La stupidità o la superficialità di qualcuno non possono essere una scusante per scriverlo in maniera stupida e superficiale perché, guarda un po', ognuno, anche il rich kid più viziato, a una sua complessità. L'errore di questo film è stato, sopra tutti, quello di aver voluto fare il passo più lungo della gamba a livello di capacità personali, confondere l'idiozia per il nonsense e, soprattutto, non agevolare a una durata adeguata tutti quei personaggi, che per forza di cose hanno un trattamento fin troppo sbrigativo.

Inoltre, tutto il pressing viene esplicitato solo a voce, senza che vi sia una disanima di tutti gli altri elementi cinematografici a disposizione.

Nel mezzo, poi, tizie che si improvvisano assassine senza prove tangibile (e senza che la cosa scuota le altre) e una diatriba amorosa (le priorità, innanzi tutto!) che sopravvive a tutto l'orrore e diventa l'epicentro scatenante per la risoluzione dell'enigma. 

Non so se mi stia trasformando in un boomer, non comprendendo di conseguenza la narrazione gggiovane, ma l'impressione di essermi trovato davanti a una bimbominkiata è rimasto. E siccome dormendoci sopra si è tramutata in una vera e propria certezza... 

Beh, volevo mettere la canzone di Alice Cooper, ma vi beccate l'omonima delle Babymetal.  

A ognuno quello che si merita.






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